Partiamo dal presupposto che viviamo in ambienti in cui l’aria non è salubre, e questo sia che abitiamo in città, sia in paese, che in campagna, e che noi passiamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi. Gli inquinanti più diffusi sono i prodotti per la pulizia della casa, il fumo, le polveri sottili, i prodotti emessi dai mobili o dalle vernici, gli insetticidi…
Una soluzione, a meno di andare a vivere come eremiti su qualche monte, è adottare un paio di piante in casa o in ufficio che non richiedono molta cura. Quindi non spaventatevi se vi ritenete senza pollice verde o se non avete tempo.
Ma sei sicura che posso usare le piante per depurare l’aria?
Certo! Questa idea è frutto di uno studio condotto dalla NASA durante gli anni ’70 dal giovane Bill Wolverton che ha studiato 50 piante per valutare come migliorare l’aria nelle navicelle spaziali. Così si è potuti giungere alla conclusione che alcune piante assorbono l’80% delle sostanze nocive volatili (sostanze tossiche e metalli pesanti) presenti nella stanza.
Piante anti inquinanti per luoghi chiusi (abitazioni, uffici…)
C’è ne sarebbero un po’, ma vediamo di analizzare quelle più efficienti e facili da manutenere, ed ovviamente con un’occhio all’estetica.
Lingua di suocera (Sansevieria trifasciata )
Sembra quasi indistruttibile, riesce a tollerare un’ampia varietà di condizioni di luce, temperatura e acqua. Condizioni ottimali sono luce media, temperature moderate (25°C 15°) ed acqua solo quando il terreno è secco (una volta a settimana in inverno, due in estate). È tra le piante da tenere in camera da letto o in bagno poiché emette ossigeno al posto di anidrite carbonica.
Aloe vera
Pianta dalle minime esigenze colturali che cresce rigogliosa tutto l’anno. La potete tenere tranquillamente in camera da letto o in cucina. La bellezza di questa pianta è che ci mostra il grado d’inquinamento della nostra stanza: se la stanza è inquinata si formano macchie marroni sulle foglie.
(Chicca: le piante in camera da letto non sono da demonizzare, poiché il quantitativo di ossigeno che una pianta consuma in camera da letto non è rilevante, ed in più, ci sono piante che rimuovono sostanze dannose dall’aria, come quelle che stiamo vedendo, e comunque servono a diminuire lo stress. Ci sono piante poi, che hanno il “potere” di emanare ossigeno anche di notte, al buio, favorendo così il sonno.
Tra quelle mi sento di consigliarvi:
- Aloe vera;
- Sanseveria, nota anche come pianta della camera da letto;
- Orchidea;
- Edera;
- Bergonia…)
Pothos
Una pianta erbacea che può crescere come rampicante, decombente o lasciata libera e legata in modo che cresca in orizzontale. È in grado di resistere alle condizioni più avverse, in quanto estremamente versatile per luce e clima. Il motivo per cui ve la consiglio è la sua capacità di assorbire una grande quantità di inquinanti prodotti dal traffico (tipo benzene e il monossido di carbonio) oltre ad alcuni componenti delle vernici, molto comuni nei nostri appartamenti (come il toluene e la formaldeide)
Dracena (al greco drakaina, ovvero femmina di drago)
Pianta poco nota, ma da un’elevata resa ornamentale. Va tenuta in zone ben illuminate anche se si adatta alle condizioni più estreme come uffici, angoli della casa, scale… purché siano ambienti caldi. Nonostante ciò, se rientrate in quelle persone che si dimenticano di innaffiare le piante, questa è fatta per voi: resiste bene a lunghi periodi di siccità e quando la riannaffiate si riprende rapidamente. Se riuscirete a non farla morire avrete un ottimo alleato per combattere gli agenti inquinati presenti in oli e vernici.
Edera
Anche questa rientra tra le piante resistenti a condizioni climatiche e terreni sfavorevoli che purificano l’aria, filtrano le sostanze dannose liberando allo stesso tempo ossigeno e regolando l’umidità. Oltre che essere un ottimo alleato per inibire la formaldeide presente in molti prodotti per la la diffusione di particelle inquinanti trasmesse con le feci degli animali domestici.
Falangio
La prima pianta che ho piantato per talea. Praticamente se vi ricordate di innaffiarla ogni tanta e la posizionte in un ambiente con molta luce è impossibile che muoia.
Grazie al suo fitto fogliame e ai fiori bianchi la pianta è in grado di filtrare benzene, ossido di carbonio, formaldeide e xilene.
Ovviamente per avere un purificatore dell’aria naturale ricordatevi di spolverare spesso le foglie o lavandole quando le annaffiate.
Ed anche oggi spero di avervi dato uno spunto per piccole soluzioni a problemi di ogni giorno.
Sara TURI