Una delle tipologie di pavimento sempre diffuse, sono i pavimenti in legno. Una scelta, sempre più diffusa per via dei costi sempre più bassi e delle varie tecniche produttive che hanno contribuito maggiormente a questa diffusione.
Le tipologie del pavimento in legno
Esistono tante tipologie della pavimentazione in legno, noi parleremo solo delle tre macrocategorie.
- Pavimento in legno massello
- pavimento prefinito
- pavimento laminato
Il pavimento in legno massello
Il pavimento in legno massello è il più pregiato.
E’ un sistema tradizionale, visto che fino a a pochi decenni fa era l’unica tecnologia costruttiva utilizzata per le pavimentazioni in legno.
Ogni singolo massello, per tutta la sua dimensione è composto da un unico blocco di legno; motivo per cui può essere levigato infinite volte mantenendo le sue caratteristiche estetiche inalterate. Le assi di legno, infatti, hanno uno spessore che va da un minimo di 1 centimetro ad un massimo di 2,2 centimetri.
L’essenza lignea più utilizzata è quella in rovere, e sono sconsigliate quelle morbide come l’abete. Comunque non è una scelta costruttiva adatta per il riscaldamento a pavimento o gli ambienti umidi (es. cucina e bagno) in quanto l’elevato valore di umidità porta il pavimento a “muoversi”. Ovviamente, se proprio si desidera il parquet in tutte le stanze si dovranno scegliere legni opportunamente essiccati e in essenze “dure” come iroko o teak.
Come abbiamo visto ogni pezzo dev’essere accuratamente essiccato, prima di essere messo in opera al fine di mantenere intatte le caratteristiche del legno. Se non fosse essiccato preventivamente, la fibra vegetale di legno, rischia di muoversi dopo la posa.
La posa è lunga. In cantiere, le tavole, una volte posate vanno levigate e rifinite, il che porta inesorabilmente ad aumentare i tempi ed i costi.
Il pavimento prefinito
Il parquet che ha monopolizzato il mercato, in virtù del fatto che è una via di mezzo tra il legno massello e il laminato.
Perchè? Riesce a unire, in un solo prodotto, le qualità estetiche del massello, con prestazioni tecniche superiori, ma ad un costo competitivo.
Il pavimento in legno prefinito è un multistrato composto da più strati incollati tra di loro, per uno spessore di 1.4 cm. Si sta diffondendo, sempre di più, una soluzione a tre strati, in cui il primo è l’essenza nobile (quella che noi scegliamo), gli ultimi due di qualità più basse.
Gli strati di legno sono incollati in modo tale che due strati successivi abbaino le fibre disposte perpendicolarmente, in modo da avere maggiore stabilità all’umidità e permettere la costruzione di tavole di dimensioni più grandi.
L’unico aspetto negativo è la durata del pavimento. Mediamente non supera i 60 anni ma può anche ridursi a 30. Ciò è dovuto la fatto che va levigato ogni 15/20 anni ed ogni levigatura può togliere fino ad 1 mm.
Il pavimento laminato
Non è un pavimento in legno!
Questa tipologia di pavimenti imita i pavimenti in legno, in quanto le vanature ed i colori del legno, sono semplicemente stampati.
il laminato è come se fosse un panino.
La farcitura sarà il cuore del listone, realizzato in fibre di legno impastate ed incollate attraverso delle resine, sul quale saranno incollate le nostre stampe.
Sopra all’agglomerato di fibre di legno sarà fissato il pannello laminato: un pannello di plastica di 1 mm sul quale è stata stampata l’essenza di legno scelta.
Sotto all’agglomerato di legno, invece, ci sarà un listone laminato, la cui funzione è quella di prevenire l’imbarcatura dovuta all’umidità. Ovviamente questo strato va a contatto con la superficie sulla quae verà posto il pavimento.
Rimaniamo a Disposizione per ulteriori chiarimenti
ing. Sara Turi