L’Ape è l’acronimo di attestato di prestazione energetica.
Che cos’è la prestazione energetica di un edificio?
Non è altro che la quantità annua di energia primaria effettivamente consumata o che si prevede essere necessaria per soddisfare, con un uso standard dell’immobile, i vari bisogni energetici dell’edificio quali la climatizzazione invernale ed estiva, la preparazione dell’acqua calda per usi igienico sanitari, l’illuminazione, gli impianti accessori e scale mobili.
L’energia primaria in esame, non è altro che la somma dell’energia derivante da fonti esauribili (petrolio grezzo, gas naturale, carbone), fonti rinnovabili (energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica, biomasse) e l’energia nucleare.
Potrebbe sorgere spontanea la domanda, sul perché considerare anche l’energia prodotta da fonti rinnovabili. Semplicemente per avere un metro di confronto tra più edifici e i limiti di legge.
Invece, per la classificazione degli edifici per la redazione dell’Ape si effettua il calcolo del consumo globale della sola energi aprimaria non rinnovabile.
Come fa la legge a sapere quanto un edificio è prestante energeticamente?
Lo confronta con un altro edificio. Ha introdotto, infatti, il concetto di edificio di riferimento per il calcolo dei valori limiti da applicare.
L’edificio di riferimento è un edificio identico in termini di geometria, orientamento, ubicazione territoriale, destinazione d’uso e situazioni al contorno, e avente caratteristiche termiche e parmetri energetici predeterminati.
I parametri da applicare all’edificio sono relativi al fabbricato (es. trasmissione termica delle chiusure opache e trasparenti), agli impianti tecnici per i servizi di climatizzazione estiva, acqua calda sanitariae produzione di energia elettrica in situ, e i fabbisogni energetici di illuminazione e ventilazione.
L’edificio di riferimento si considera dotato degli stessi impianti di produzione di energia di energia dell’edificio reale.
L’edificio di riferimento dev’essere utilizzato per calcolare in sede progettuale:
- indice limite di prestazione termica utile per il riscaldamento
- indice limite di prestazione termica utile per il raffredamento
- indice limite di prestazione energetica globale totale dell’edificio espresso in energia primaria totale.
In aggiunta, alla verifica per il rispetto dei valori limiti calcolati per l’edificio di riferimento, in sede progettuale si procede alla verifica del rispetto delle ulteriori seguenti condizioni riguardanti rispettivamente l’involucro edilizio (o fabbricato), gli impianti e le fonti energetiche rinnovabili.
e per le riqualificazioni energetiche?
A differenza degli interventi di nuova costruzione e di ristrutturazioni importanti di primo livello , le prescrizioni e i requisiti di efficienza energetica da osservare nei casi di ristrutturazioni importanti di secondo livello e di riqualificazione energetica degli edifici riguardano unicamente l’involucro edilizio e gli impianti di climatizzazione , di produzione di acqua calda sanitaria, di ventilazione e di illuminazione.
Esiste uno schema di riferimento?
Il nuovo DM 26 giugno 2015 prevede un format
- dati generali
- prestazione energetica globale del fabbricato
- prestazione energetica degli impianti e consumi stimati
- raccomandazioni
- altri dati energetici generali
- altri dati di dettaglio del fabbricato
- dati di deatatglio degli impianti
- informazioni sul miglioramento della prestazione energetica
- soggetto certificatore
- sopralluogo e dati d’ingresso
- softwer utilizzato
- legenda e note per la compilazione
e se baro?
il professioniata abilitato che rilascia la relazione tecnica compilata senza il rispetto degli schemi e dele modalità stabilite dal decreto è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a 700 euro e non superiore a 4.200 euro.
Ing. Sara TURI
Grazie per questo articolo!
Mi ha chiarito molto le idee riguardo a cosa si intenda per classe energetica e in che modo questa viene calcolata.
Credo sia un contenuto che chiunque dovrebbe leggere, soprattutto ora che si può sfruttare il Superbonus.